Un altro anno ci lascia…bello, brutto, appagante, da dimenticare…Ognuno esprime il suo parere, ciascuno fa le sue personali valutazioni in riferimento a ciò che la vita gli ha riservato

EDITORIALE – La vita va avanti con “alti” e “bassi”, con dispiaceri e gioie, con momenti di tristezza e di entusiasmo, con eventi gratificanti e deludenti. Il nostro benessere psico-fisico spesso dipende da avvenimenti che esulano dalla nostra volontà, quali la malattia, la perdita di una persona cara. Ma giocano un ruolo importante anche la nostra volontà, la capacità di sapere affrontare le avversità e gestire i nostri sentimenti e stati d’animo.

E’ tipico dell’età infantile il desiderio che il tempo passi in fretta: si vuole diventare grandi anche perché si pensa che da adulti si è più liberi di fare tutto senza chiedere il permesso a nessuno. Man mano che passano gli anni si cresce fisicamente e intellettualmente, ma crescono anche i problemi, crescono le responsabilità.

Per i giovani un anno in più rappresenta la conquista di nuove esperienze, più o meno positive, più o meno gratificanti e formative.  Tanti giovani si sono diplomati o laureati, conseguendo l’agognato titolo di studio. In una società in cui tutto è difficile e precario avranno la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro? Glielo auguriamo con tutto il cuore!

Per le persone più mature, l’anno appena trascorso rappresenta un’occasione per riflettere e valutare il proprio passato in prospettiva di un futuro più sicuro e più appagante.

Per gli anziani un anno che se ne va vuole dire avvicinarsi sempre di più al traguardo finale. Importante, tuttavia, è continuare ad avere la serenità del cuore e la lucidità della mente, la consapevolezza di avere vissuto onestamente e in coerenza con i propri principi.

Tutti, a qualsiasi età, accogliamo il 2024 con speranza e ottimismo!

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