Senise (PZ) – Il comitato lucano ”Verità per Luca Ventre” torna a denunciare l’improvviso silenzio da parte delle istituzioni italiane, a cominciare dalla farnesina rispetto alla richiesta di fare luce sulla morte del 35enne di senise, morto in Uruguay in circostante da chiarire.
Ad un mese dal rientro della salma in Italia il comitato chiede risposte sulla seconda autopsia eseguita in Italia dopo quella effettuata a Montevideo.
La magistratura non ha ancora disposto la restituzione della salma di Luca alla famiglia.
“Ventre, lo ricordiamo, il primo gennaio si era recato all’ambasciata italiana a Montevideo per chiedere aiuto, pare si sentisse minacciato, ma all’interno del cortile di accesso è stato bloccato dalla polizia violentemente, poi il decesso” .
Hanno aderito al comitato Anpi, Libera, Arci, Unione degli Studenti, Filef, Arci le associazioni Mega Tolve, “Giuseppe Tedeschi”, Assa e Agoraut, oltre a diversi cittadini e ha avviato una serie di iniziative tese all’accertamento della verità sulle modalità che hanno causato la morte del giovane di Senise.