POTENZA – Riaprono i cantieri sulla Potenza – Melfi e sulla Basentana, chiusa la convenzione per la Galdo – Pollino e pronto un disciplinare per gli interventi urgenti che le Province dovranno attuare nelle aree orograficamente più disagiate della Basilicata. “Speriamo che questo sia l’inizio di un 2020 rappresentato dalla riapertura di tanti cantieri in Basilicata”, ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Donatella Merra, che oggi a Potenza ha incontrato i giornalisti per illustrare lo stato dei lavori sulle principali arterie stradali della regione. L’idea dell’assessore è quella di dare vita ad una “struttura di missione” all’interno del Dipartimento, che possa seguire costantemente l’andamento di tutti i cantieri finanziati dalla Regione.
Sulla Potenza – Melfi i lavori sono ripresi ieri, dopo il passaggio di consegne alla nuova impresa incaricata di completare le opere previste. Si tratta di quattro tratti, per complessivi 7 chilometri, “che l’Anas ci ha assicurato saranno realizzati in 12 mesi – ha detto Merra – con un costo di circa 12 milioni di euro. Su tre di questi tratti, nei pressi degli svincoli di Atella, Rionero e Lagopesole, ci sarà la realizzazione di una corsia aggiuntiva che consentirà un deflusso del traffico più congruo ed agevole, mentre sul quarto, sempre nei pressi dello svincolo di Lagopesole, è previsto solo l’allargamento della carreggiata”
Per quanto riguarda invece il viadotto Scescio, “nella prossima settimana – ha aggiunto l’assessore – verranno conclusi i lavori sulla prima carreggiata e si passerà al senso unico alternato sulla seconda. Ho programmato comunque un sopralluogo per il prossimo 15 gennaio per verificare l’andamento dei lavori”.

Merra ha inoltre chiarito che “nel prossimo piano delle infrastrutture stiamo pensando ad una soluzione alternativa a quella del raddoppio di questa arteria stradale, che risulterebbe particolarmente oneroso perché il territorio che è interessato dalla Potenza – Melfi si è evoluto nel tempo al punto che pensare ad un raddoppio significherebbe devastare l’intera area con interventi particolarmente pesanti.
Pensiamo piuttosto ad una nuova infrastruttura di penetrazione che consenta agli utenti del Vulture – Melfese di fare una viabilità alternativa e scaricare dal flusso di traffico quest’arteria”. Per quanto riguarda, invece, la “Basentana”, il 18 dicembre scorso è stato consegnato il secondo lotto. “Il problema in questo caso è rappresentato anche dalla suddivisione in 59 lotti. Cercheremo di monitorare con dei sopralluoghi costanti l’andamento dei lavori, l’Anas ha assicurato che le progettazioni verranno completate quasi tutte nel primo semestre del 2020”