EDITORIALE – Pensare, immaginare, fantasticare sono attività della mente.
Volando con la fantasia possiamo immaginare avventure bellissime e impossibili, vedere luoghi e persone che forse neanche esistono nella vita reale.
Si racconta che un uomo prigioniero in una cella angusta e buia, guardando il cielo tra le sbarre di una piccola finestra, sguinzagliava il suo pensiero e correva libero per distese di campi verdeggianti, lungo la spiaggia del mare, scalava montagne, incontrava e abbracciava i suoi amici.
Era sempre felice, pur vivendo in una situazione di disagio e di difficoltà.
La storia che segue racconta come con la fantasia possiamo immaginare situazioni ed eventi impossibili.
Camilla, appena uscita dalla scuola, corre veloce verso casa. Mentre corre, ad un tratto scivola su qualcosa di duro e si ritrova a gambe all’aria.
-Accidenti!- esclama- una matita! Quasi quasi mi rompevo la testa!
Si abbassa, raccoglie la matita, la mette in tasca e riprende la corsa. Ma una vocetta la fa sobbalzare:
-Senti un po’! Credi che sia bello ritrovarsi in fondo a una tasca tutta appiccicosa e piena di briciole?
Camilla si guarda intorno, ma non c’è nessuno, la strada è deserta. Sta per rimettersi in cammino quando la vocetta si fa sentire di nuovo.
-Allora mi tiri fuori sì o no? Soffoco qui dentro! Non avere paura, sono io che ti parlo, la matita. Sono magica.
Camilla mette la mano in tasca, tira fuori la matita e la guarda: è rossa, con una gomma all’estremità…proprio niente di speciale. Ma deve arrendersi di fronte all’evidenza: PARLA!
-Sono una matita magica-ripete la matita orgogliosa-. Sai, i disegni che faccio diventano veri.
-Come sarebbe veri?
-Beh, se mi fai disegnare una caramella, per esempio, la caramella esce dal foglio e puoi mangiarla…
-Come?
-Sì, sì, hai capito bene.
Giunta a casa, Camilla dà un bacio frettoloso alla mamma e s’infila subito in camera sua.
La ragazza corre alla scrivania, prende un foglio bianco, tempera la matita e si ferma…
-Cosa faccio?- domanda- Ah, ho un’idea: disegno un’enorme merenda!
-D’accordo- dice la matita.
Camilla disegna allora una brioche dorata e un vasetto di marmellata, aggiunge un cucchiaino, appoggia la matita sulla scrivania e…aspetta.
Nel giro di pochi secondi la brioche incomincia a gonfiarsi, lentamente.
Il vasetto e il cucchiaino a loro volta escono dal foglio. Sbalordita, con gli occhi sgranati, Camilla si ritrova davanti un’appetitosa merenda.
-Mmm! Che buona! Presto, disegniamo qualcos’altro…!!
Questa storia ci fa capire che la fantasia è qualcosa di meraviglioso, che ci permette di vivere la realtà in un mondo più colorato, dove tutti i nostri sogni prendono forma e colore, dove tutto sembra magico e incantato, dove l’incredibile e l’inverosimile diventano possibili e realizzabili. La fantasia valica tutti i confini, grazie a lei possiamo viaggiare senza mai stancarci. Ogni viaggio una nuova scoperta, una nuova emozione, la conquista di un nuovo sogno!
Anche noi possiamo immaginare di trovarci al posto di Camilla e di disegnare, con la sua matita magica, un nostro desiderio o un sogno impossibile.
Chissà che i nostri sogni non si avverino…!
E’ bello viaggiare sulle ali della fantasia, tuttavia non dobbiamo mai dimenticare la realtà, con la quale ci tocca fare i conti ogni giorno, con senso di responsabilità, con maturità ed equilibrio!