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LA STORIA DI LAURIA IN PILLOLE
Noli me tangere” (Non mi toccare), il cui significato sottolinea la fierezza e l’intoccabilità degli abitanti laurioti, è il motto latino che appare in basso allo stemma della città, il quale raffigura un basilisco aggrappato a una pianta di lauro. Il nome Lauria ha diverse possibili origini etimologiche: una è dal latino Laurus (“alloro”), pianta ripresa nello stemma della Città; un’altra è che derivi dalla contrazione delle parole latine Laurus e Iriae; l’ultima è che sia legato al termine laurion, con il quale i bizantini indicavano il contenitore per l’olio.
Le origini di Lauria risultano ad oggi ancora incerte, un primo documento attendibile è datato 1079 ed è la famosa Bolla di Alfano (arcivescovo di Salerno), con la quale si definiva la ricostruzione della diocesi di Policastro di cui, un tempo, la città faceva parte. I primi nuclei abitativi sarebbero riconducibili nell’ambito della colonizzazione greco-cretese (V sec. a.C.) e vengono fondate nell’area circostante: Seleuci a nord-ovest e Blanda Yulia sulle coste del Tirreno (attuale Tortora). Nel medioevo l’abitato definisce forma e caratteristiche: Borgo (rione inferiore) e Castello (rione superiore).
Verso l’anno Mille un gruppo di monaci basiliani (bizantini) costruì un imponente monastero in località San Filippo. Lauria diviene uno dei feudi più importanti del Meridione, soprattutto grazie al più celebre dei suoi feudatari, l’Ammiraglio Ruggero di Lauria. Il sacerdote Domenico Lentini nato nel 1770 e morto nel 1828 oggi Beato e patrono della Città. Lauria ha una storia delle dominazioni che si susseguono nel Meridione: bizantina, normanna, angioina, spagnola; altrettante invasioni e distruzioni: Pirro nel III sec. a.C.; Alarico, re dei Visigoti, nel 406. Il sacco di Lauria del generale francese Massena (7-9 agosto 1806) con più di mille morti e il bombardamento “amico” del 7 settembre 1943 che causò 37 vittime e due feriti che morirono nei giorni a seguire. Dal 1999 ha ottenuto il titolo di Città con decreto del Presidente della Repubblica Ciampi.
Il vasto territorio, con oltre cento contrade, è forse la risorsa più grande della Città. Lauria ha dato i natali a numerosi personaggi illustri.
Il resto è storia di questi giorni!
BIOGRAFIE DEI PERSONAGGI ILLUSTRI DI LAURIA
Domenico Lentini [1770 – 1828]
Domenico Lentini nasce il 20 novembre 1770 a Lauria, dove si dedica con grande passione alla confessione e all’evangelizzazione. Insegna gratuitamente lettere e scienze ai ragazzi e, vedendo Cristo nei bisognosi, dona con generosità quanto modestamente possiede: vestiti, pane e il poco denaro che ha. Dopo una vita segnata da penitenze e una profonda fede religiosa, Don Domenico Lentini muore all’età di 57 anni il 25 febbraio 1828. La sua glorificazione inizia subito, con i funerali celebrati a Lauria con grande partecipazione del popolo. Nel 1935, con un processo apostolico svoltosi a Roma, Papa Pio XI lo dichiara Venerabile. Le grazie e i miracoli ottenuti per l’intercessione del sacerdote lauriota conducono alla sua beatificazione, avvenuta il 12 ottobre 1997, quando la Santa Chiesa cattolica lo proclama Beato. Il 12 ottobre 2022, la Chiesa di San Nicola di Bari viene elevata a “Santuario Diocesano del Beato Domenico Lentini” e, in occasione dell’evento, viene indetto il “Giubileo Lentiniano” per un anno, celebrato durante la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza il Cardinal Giuseppe Bertello, Presidente emerito della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Ruggero di Lauria [1245 – 1305]
Ruggero di Lauria, nato a Lauria nel 1245, figlio di Riccardo di Lauria, signore dell’omonimo feudo, e di Bella d’Amico, nutrice di Costanza di Svevia, che in seguito sarebbe diventata regina d’Aragona. Per la protezione di quest’ultima, Ruggero di Lauria ricopre importanti incarichi in Aragona, finché non viene nominato capo della flotta. Si distingue in numerose battaglie navali per le sue capacità tattiche, ottenendo una serie di successi contro gli Angioini, la flotta di Filippo III di Francia, l’Impero bizantino e i Siciliani ribelli, dopo l’accordo tra Giacomo d’Aragona, Papa Bonifacio VIII e Carlo II riguardo alla questione siciliana. Dopo la pace di Caltabellotta (1302), si ritira in Catalogna, dove muore nel 1305.
Nicola Santo [1882 – 1963]
Nicola Santo è un inventore nato a Lauria il 16 settembre 1882. Affascinato dal mondo dell’aviazione, si reca in Brasile dove dà vita a una grande moderna officina di montaggio di velivoli dalla quale esce il primo aereo costruito in Brasile. Qui è Direttore Tecnico del Ministero dell’Aviazione fino al 1938, quando una legge impone che tutti gli stranieri che ricoprono cariche presso i ministeri devono chiedere la naturalizzazione brasiliana. Nicola Santo rifiuta e perde così il posto di lavoro. Muore il 7 gennaio 1963, in assoluta povertà, senza aver avuto più la possibilità di tornare in Italia.
Nicola Carlomagno [1761 – 1799]
Nicola Carlomagno nasce a Lauria nel 1761 e si afferma come avvocato a Napoli. Liberale convinto, partecipa alla nascita ed alla costituzione della Repubblica Partenopea nel 1799 e diviene quindi membro del Comitato della Municipalità. Dopo la caduta della Repubblica Partenopea viene arrestato e condannato a morte per impiccagione quale reo di lesa maestà. Nel 1899 l’Amministrazione comunale di Lauria lo ricorda ai posteri con una lapide murata, esposta sulla facciata del teatro della città e successivamente nell’atrio del palazzo comunale.
Cardinale Lorenzo Brancati [1612 – 1693]
Il Cardinale Lorenzo Brancati, nato a Lauria il 10 aprile 1612 e morto il 3 novembre 1693, è considerato uno dei più dotti uomini in Italia del XVII sec. Già segretario dell’Ordine dei Minori Conventuali nel 1647, acquista la fiducia di molti Pontefici rivestendo numerosi e importanti incarichi da loro affidatigli. Infatti, alla morte di Papa Innocenzo XI (1689), soltanto l’opposizione del Re di Spagna non permette al Cardinale Brancati di salire alla Soglia Pontificia.
Nicola Miraglia [1835 – 1928]
Nicola Miraglia nasce a Lauria il 3 settembre 1835. Laureato in giurisprudenza, riveste l’importante ruolo di Direttore Generale nel Ministero dell’Agricoltura e viene eletto, nel 1892, Deputato al Parlamento. Nel 1896 Miraglia accetta la nomina a Direttore Generale dell’ormai collassato Banco di Napoli e, in quindici anni di sana amministrazione, lo risolleva. Grazie a questo gli viene conferita la cittadinanza onoraria della città di Napoli, viene ricompensato dal Consiglio di Amministrazione del Banco con un milione di lire e il re Vittorio Emanuele III lo nomina Conte. Morì a Napoli il 26 marzo 1928.
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