MARSICOVETERE (PZ) – Cade l’imbattibilità casalinga della Rinascita Lagonegro, al termine dell’ennesima maratona arrivata al tie-break (il quarto consecutivo in campionato). Nella sesta giornata, la squadra di Pino Lorizio cede il passo a Banca Macerata (2-3), che si conferma prima forza del Girone Blu mostrando interessanti qualità in tutti i fondamentali e affrontando l’atteso scontro al vertice senza alcun timore reverenziale. La partita ha semplicemente detto che le due compagini sono sì tra le più forti del raggruppamento, ma i marchegiani hanno messo a terra quel qualcosa in più a livello tecnico che, risultato alla mano, ha fatto la differenza. Il film del match ha raccontato la solita altalena di emozioni: oltre due ore e mezza di battaglia sportiva senza esclusione di colpi. Lagonegro ha iniziato col solito freno a mano tirato, consapevole e oltremodo rispettosa del valore dell’avversario. Dal canto suo Macerata – nel Palasport di Villa d’Agri colmo di passione e tifo – ha immediatamente imposto un ritmo veloce, con il martello Casaro annunciato protagonista e Fall (centrale molto talentuoso) in stato di grazia. Sostanziale equilibrio fino all’11-11, poi la truppa di coach Castellano decide di mettere il turbo approfittando anche delle distrazioni biancorosse. La triade Vaskelis-Armenante-Fioretti non ha la solita verve, dall’altro lato della rete Lazzaretto e Zornetta – guidati magistralmente dal regista Marsili (uno dei migliori in campo) – hanno fatto sentire tutta la potenza e precisione dei loro attacchi. Dal 13-17 in poi è un monologo marchigiano, Lagonegro cede senza possibilità di recupero: si chiude con un netto 18-25. Lorizio, impeccabile nella sua divisa di ordinanza, imita il collega calcistico Allegri e decide di togliere la giacca, col chiaro intento di dare una scossa ai suoi. Nel secondo parziale Lagonegro migliora – anche se di poco – le sue percentuali, sciogliendo l’iniziale tensione. Macerata non molla un centimetro, sul 9-6 Fall fa la voce grossa a muro e in primo tempo regalando un mini-break di 5 punti: inevitabile il time out sul 9-11. Lorizio decide di ruotare il libero (Caletti per Fortunato) e di affidarsi anche ai colpi del giovane Nicotra. La partita si fa molto più equilibrata: si sblocca Armenante, la ricezione migliora e si arriva, punto dopo punto, a una nuova parità (17-17). Poi, una serie di errori al servizio di Macerata portano al soffertissimo, ma comunque meritato 25-22 finale. E’ 1-1. I biancorossi ritrovano fiducia e il pubblico si rianima. Anche il terzo set viaggia sul filo sottile dell’equilibrio. Macerata commette qualche errore in più, Casaro e Fall non sono più così incisivi come a inizio match. Piazza fa sentire la sua presenza con due ottimi turni a servizio. Lorizio vede la squadra più quadrata e prova ad approfittare del momento (17-14). Infatti, Lagonegro è abile a tenere il piccolo vantaggio fino alla fine e chiude sul 25-23. Sembrano crearsi i presupposti per un quarto set in cavalleria. Ma accade esattamente il contrario. Nonostante un Vaskelis in crescita (ma abbastanza discontinuo), Lagonegro non riesce mai a trovare lo strappo decisivo. D’altro canto Macerata dimostra di possedere le armi per non uscire da Villa d’Agri a secco di punti. Tornano così a martellare Fall e Casaro, aiutati anche da Lazzaretto e Zornetta, mentre i biancorossi mancano molto al centro. Dal 15-15 in poi, gli ospiti prendono il largo e non vengono più ripresi: 21-25 e tutto rinviato all’ennesimo, decisivo tie-break. Che si gioca punto a punto, dominato dalla paura di perdere. Si va avanti a cambi palla continui, i biancorossi riescono a portarsi sul 13-12 con la speranza di portare a casa la sfida. Tutto vano: Macerata esce fuori con la sua esperienza, e sfrutta prima un attacco fuori e poi due fantastici muri per ribaltare il punteggio (13-15) e prendersi i due punti della vittoria. Lagonegro sciupa troppo: Vaskelis a parte (30 punti), registriamo la prova non brillante di Armenante e dei centrali. Con questo importante successo, Macerata mantiene il primato in classifica con 14 punti, seguita da Fano (13) e appunto la Rinascita (12). Non ci si può fermare: sarà proprio Fano (in trasferta) il prossimo, difficile capitolo della storia dei biancorossi. La sconfitta deve porre qualche riflessione, ma paradossalmente può essere utile per lavorare senza pressioni e vertigini da altissima classifica.
RISULTATI 6^ GIORNATA – SERIE A3 GIRONE BLU
Parziali Set | ||||||
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1 | 2 | 3 | 4 | |||
Smartsystem Fano | 3-0 | 25 | 25 | 25 | ||
Leo Shoes Casarano | 14 | 14 | 19 | |||
OmiFer Palmi | 2-3 | 25 | 25 | 23 | 22 | 12 |
Just British Bari | 22 | 22 | 25 | 25 | 15 | |
Rinascita Lagonegro | 2-3 | 18 | 25 | 25 | 21 | 13 |
Banca Macerata | 25 | 22 | 23 | 25 | 15 | |
Aurispa DelCar Lecce | 3-0 | 25 | 25 | 25 | ||
Shedirpharma Sorrento | 18 | 19 | 19 | |||
Erm Group San Giustino | 3-0 | 25 | 31 | 25 | ||
Tim Montaggi Marcianise | 22 | 29 | 19 | |||
Plus Volleyball Sabaudia | 0-3 | 20 | 17 | 17 | ||
Avimecc Modica | 25 | 25 | 25 |
CLASSIFICA (colonne: punti, vittorie, sconfitte)
Banca Macerata | 14 | 5 | 1 | |||||||
Smartsystem Fano | 13 | 5 | 1 | |||||||
Rinascita Lagonegro | 12 | 4 | 2 | |||||||
Erm Group San Giustino | 11 | 4 | 2 | |||||||
Avimecc Modica | 9 | 3 | 3 | |||||||
Aurispa DelCar Lecce | 8 | 3 | 2 | |||||||
Shedirpharma Sorrento | 8 | 3 | 2 | |||||||
QuantWare Napoli | 8 | 2 | 3 | |||||||
Leo Shoes Casarano | 6 | 2 | 4 | |||||||
OmiFer Palmi | 5 | 2 | 3 | |||||||
Just British Bari | 5 | 1 | 5 | |||||||
Tim Montaggi Marcianise | 5 | 1 | 4 | |||||||
Plus Volleyball Sabaudia | 4 | 1 4 |
1 partita in meno