Zangrillo: Non ho detto che devono togliersi la mascherina o che possono fare assembramenti, ubriacarsi e “fottersene”

Dopo le polemiche scoppiate ieri per la sue dichiarazioni alla trasmissione Mezz’ora (Rai 3), «Un mese fa sentivamo gli epidemiologi dire di temere una nuova ondata per la fine del mese/inizio di giugno e chissà quanti posti di terapia intensiva ci sarebbero stati da occupare. In realtà il virus, dal punto di vista clinico, non esiste più», il Prof. Zangrillo ha rilasciato un’intervista al giornale Open per chiarire la sua posizione .

Ecco alcuni passaggi della sua intervista:

«Gli italiani vanno trattati con buonsenso, non ho detto che devono togliersi la mascherina o che possono fare assembramenti, ubriacarsi e “fottersene”. Ho detto che se riusciamo ad adottare norme di buon senso, probabilmente, debelleremo definitivamente il Covid-19. Nessuno può dire se il virus tornerà a settembre o ottobre, qualcuno forse non vede l’ora»

«Basta terrorismo mediatico, dobbiamo basarci sulla realtà»: «Il popolo italiano è fatto di persone mature che hanno dimostrato di credere a quello che ci è stato detto. Si sono chiusi in casa, ora dobbiamo dire loro “comportatevi con buonsenso, se avete la febbre state a casa, contattate il medico in presenza di sintomi”. Insomma, proteggi te stesso e gli altri».

«Io non mi rimangio nulla di quello che ho detto. Lo ribadisco: il Coronavirus, dal punto di vista clinico, non esiste più ma non ho mai detto che il virus è inesistente. La verità è che non arrivano malati gravi da 40 giorni: il Covid-19, dunque, ha una carica virale quantitativamente inferiore rispetto a quella osservata due mesi fa nei tamponi. Questo significa che siamo davanti a pazienti con sintomi lievi o asintomatici che non necessitano di cure in ospedale. Poi, se c’è qualcuno che si adombra perché dico quello che non dovrei dire, non è un problema mio».