Preservazione della fertilità e prevenzione dell’infertilità: la Conferenza Regionale delle Donne Democratiche rilancia una nuova visione in ottica di medicina di genere

POTENZA – Si è svolta oggi, con la partecipazione della Portavoce nazionale Roberta Mori , del segretario Regionale del PD Giovanni Lettieri e del Capogruppo del PD Piero Lacorazza, la riunione della Conferenza Regionale delle Donne Democratiche dedicata a un tema cruciale e ancora troppo poco affrontato con la necessaria visione sistemica: la prevenzione dell’infertilità e la tutela della fertilità femminile e maschile.

Nel quadro di un preoccupante calo demografico che vede l’Italia al primo posto in Europa, è urgente riconoscere che tra le cause vi sono non solo fattori patologici, ma anche determinanti sociali, culturali ed economici. L’autonomia economica delle donne, la realizzazione professionale, l’accesso equo a servizi sociosanitari, influiscono profondamente sulle scelte riproduttive. In questo contesto, il “fattore tempo” assume un peso rilevante: il disallineamento tra l’età biologica della fertilità e quella della concreta possibilità di diventare genitori impone nuove risposte.

“È in questa prospettiva che si colloca l’importanza della medicina di genere, quale perimetro essenziale entro cui leggere il tema della fertilità e della sua preservazione. La crioconservazione degli ovociti, come scelta consapevole e autodeterminata, deve poter essere parte integrante di un percorso di salute riproduttiva, accessibile, informato e non stigmatizzato, in grado di garantire pari opportunità e libertà di scelta alle donne e agli uomini”, dichiara la Portavoce Regionale delle Donne Democratiche, Bruna Gagliardi.

“La Conferenza delle Donne Democratiche intende portare avanti, insieme al Partito Democratico e a tutte le forze progressiste impegnate sul tema, un impegno politico e culturale forte, volto alla promozione di una nuova alleanza tra scienza, diritti e politiche pubbliche, capace di incidere concretamente sulle condizioni materiali che permettono alle persone di decidere se, quando e come diventare genitori”, conclude la Gagliardi.

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